Vivere la morte di un Figlio è la più dolorosa esperienza che un essere umano può fare.. un evento talmente straordinario e innaturale che non si può in alcun modo accettare o esorcizzare.. sarebbe utile poter andare al di la della propria ragione per riuscire a gestire le emozioni a proprio piacimento e ottenere una spiegazione come e quando si desidera.. purtroppo non è così. Quando muore un Figlio, unico o no.. si viene travolti da un senso di distruzione che renderà molto difficile il controllo della propria volontà e la fine che si credeva lontana arriva improvvisa, spietata lasciando poche possibilità di continuare a vivere a dispetto del sopravvenuto disordine biologico.
Da quel momento ti accorgi che la vita, per te, non è più quella che conoscevi prima.. un pensiero fisso, sempre uguale... la lentezza del tempo, l'enormità del vuoto e l'attesa di un segno.. saranno i tuoi tormenti. Sensazioni a fior di pelle che ti tolgono la capacità di guardare e vivere ciò che ti circonda, fino a non sapere più cosa ci stai a fare.. si va avanti senza interesse, per abitudine.. ma non sa di niente.. colori sbiaditi, sapori scomparsi, risate dimenticate.. un’esistenza piatta dentro una vita annullata dalla continua nostalgia del battito di un cuore del quale non puoi fare a meno.. quello di tuo Figlio! La perdita di un Figlio ti fa capire ciò che vale e ciò che non vale niente.. ti fa capire quanto sei stato sciocco a trattenere le urla di gioia, quando era li con te.. ti fa capire che tutto ciò che vive è evanescente e niente di ciò che è bello può durare.. ti fa capire che tutto si può comprendere, ma non la sua assenza.. ti fa entrare in un mondo parallelo, dove tutte le persone che ti circondano le percepisci come forme anonime, ti sembrano comparse, messe li di proposito per cercare di rassicurarti.. ma loro trascorrono il giorno vivendolo e non possono capire che per te il tempo si è fermato nell'istante in cui e andato via tuo Figlio.. a chi ti conosceva, sarà impossibile fargli capire che tu non sei più quello che eri prima.. adesso sei un fantasma.. cupo, pensieroso.. invisibile e sarà difficile riuscire a spiegare che l’aspetto da te assunto non è un modo di apparire ma è la spontanea, solitaria, resistenza al dolore.. inaspettato, sconosciuto, disumano.. è la tua condanna definitiva e il tuo modo di essere dipenderà dal continuo cercare di difenderti da essa.
Da quel momento ti accorgi che la vita, per te, non è più quella che conoscevi prima.. un pensiero fisso, sempre uguale... la lentezza del tempo, l'enormità del vuoto e l'attesa di un segno.. saranno i tuoi tormenti. Sensazioni a fior di pelle che ti tolgono la capacità di guardare e vivere ciò che ti circonda, fino a non sapere più cosa ci stai a fare.. si va avanti senza interesse, per abitudine.. ma non sa di niente.. colori sbiaditi, sapori scomparsi, risate dimenticate.. un’esistenza piatta dentro una vita annullata dalla continua nostalgia del battito di un cuore del quale non puoi fare a meno.. quello di tuo Figlio! La perdita di un Figlio ti fa capire ciò che vale e ciò che non vale niente.. ti fa capire quanto sei stato sciocco a trattenere le urla di gioia, quando era li con te.. ti fa capire che tutto ciò che vive è evanescente e niente di ciò che è bello può durare.. ti fa capire che tutto si può comprendere, ma non la sua assenza.. ti fa entrare in un mondo parallelo, dove tutte le persone che ti circondano le percepisci come forme anonime, ti sembrano comparse, messe li di proposito per cercare di rassicurarti.. ma loro trascorrono il giorno vivendolo e non possono capire che per te il tempo si è fermato nell'istante in cui e andato via tuo Figlio.. a chi ti conosceva, sarà impossibile fargli capire che tu non sei più quello che eri prima.. adesso sei un fantasma.. cupo, pensieroso.. invisibile e sarà difficile riuscire a spiegare che l’aspetto da te assunto non è un modo di apparire ma è la spontanea, solitaria, resistenza al dolore.. inaspettato, sconosciuto, disumano.. è la tua condanna definitiva e il tuo modo di essere dipenderà dal continuo cercare di difenderti da essa.
MA NOI ABBIAMO TROVATO LA FORZA, ( PERCHE' SIA DAVIDE, CHE NOI GENITORI, ABBIAMO SEMPRE CREDUTO NELLA DONAZIONE DEGLI ORGANI )......DI DONARE I SUOI ORGANI...., QUESTA FORZA CE L'HA DATA DAVIDE......DONARE PER RIDARE LA VITA AD ALTRE PERSONE TI DA UN PO' DI QUELLA SERENITA' CHE TI SERVE NEI MOMENTI PIU' BUI.....PERCHE' TU SAI CHE TUO FIGLIO VIVE IN ALTRE PERSONE, QUINDI SI PERCEPISCE DENTRO DI TE...CHE DONARE VUOL DIRE VITA..E NON MORTE!!!!!
DE POLO DORIA......MAMMA DI DAVIDE
SONO SUL BLOG...TRAPIANTI....IL DONO DELLA VITA con il nome di dado_89m POTETE PUBBLICARE ANCHE QUESTA MIA LETTERA.. SPERO CHE QUESTA MIA TESTIMONIANZA FACCIA CAPIRE A TANTA GENTE L'IMPORTANZA CHE HA LA DONAZIONE DI ORGANI....
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